Il paradigma del condizionamento e la sottomissione passiva di ogni dogma all’autorità
In questi decenni hanno fatto emergere nella mente della gente, l’idea delle rivoluzioni radicali, la crisi è una crisi delle coscienze, una crisi che non può più far accettare le vecchie norme i vecchi modelli, le antiche tradizioni e considerando quello che è il nostro oggi, con tutta la sua miseria, i suoi conflitti.
La sconcertante brutalità, le sue aggressioni e così via …
L’uomo è ancora com’era in passato, è ancora brutale, violento, aggressivo, avido, competitivo, e ha costruito una società basandosi su queste linee guida.
Quello che stiamo cercando in queste discussioni qui è vedere se noi radicalmente portiamo a una trasformazione della mente. Non accettare le cose per quello che sono, ma per capirle, per esaminarle, dall’anima alla tua mente per tutto quello che devi scoprire.
Ma che dipende da te e non da altri. Perché qui non ci sono insegnanti ne allievi, non c’è alcun leader, nessun guru, non ci sono né maestri né salvatori.
Tu stesso sei l’insegnate e l’allievo, tu sei il maestro e il guru, tu sei il leader, tu sei tutto! E capire significa trasformare quello che è.
Mentre l’intero mondo è in ansia per la disputa elettorale americana e quindi in attesa del definitivo vincitore, nella nostra martoriata Italietta grazie a l’. ed ai sui paladini, ricade nella macabra trappola del lockdown.
Non è mia intenzione negare gli effetti nefausti del Covid-19, malati e morti ci sono quindi non si può negare l’evidenza, quel che non si può negare però è l’ipocrisia generalizzata mondiale sulla salute, a cui sembra tutti oggi ne siano difensori! Peccato… eh si peccato, che chi come il Ministro Speranza e tutti gli altri nel mondo che occupano il suo stesso Dicastero, nonostante il cancro faccia almeno in Italia quotidianamente almeno 485 vittime giornaliere, tenga aperti i monopoli e quindi la vendita di tabacco, sigarette, sigari e accessori vari piuttosto che chiuderli, allo stesso tempo e nonostante richieste parlamentari inevase, non vengano date risposte esaustive sulle scie permanenti in cielo e materiali di ricaduta, cosi come del 5G impiantato in tutta Italia nel periodo dello scorso lockdown di marzo, aprile e maggio. Sapete invece quanti italiani muoiono ogni anno di polmonite? 11 milioni e non hanno mai decretato per questo alcun lockdown.
Sono questi comportamenti fatti alla chetichella, che a me fanno dubitare piuttosto che altri!
Persino il cantante Rino Reitano di questi tempi non canterebbe – il cielo è sempre più blu – attento come era a soppesare fatti e misteri dei suoi tempi, non sarebbero certo sfuggiti lui fatti e misteri dei nostri, sarebbe stata semmai una voce in più da aggiungere a quella dei nostrani complottisti, i quali rendendosi conto a differenza di altri di quanto accade loro attorno, non possono fare a meno nel verificarne le conseguenze.
Eppure, grazie a gente che non presta attenzione al passare loro accanto della vita, non solo nega gli accadimenti, ma sente di dissociarsi alle varie manifestazioni di persone, che finalmente aperti gli occhi più che turarsi la bocca con una mascherina, non abboccano più a quanto viene loro propinato dal vassalli del sistema, non essendoci riscontro alcuno tra quello che devono sopportare e lungimiranti a differenza dei politici, vedono le conseguenze a cui inevitabilmente ci si avvierà un domani, seguendo i consigli dati come se un domani non dovesse mai esserci.
Senza lavoro si morirà comunque e con un tempo maggiore di una malattia che ci dicono fulminante, mentre per chi ha famiglia e perso il lavoro, dovrà assistere oltre ai suoi stenti anche a quelli dei suoi cari, mancando uno Stato assistenzialista per chi rimane in Italia senza lavoro. Non sa forse chi ci governa quanto è feroce la morte per fame? In ogni caso chi dovesse morire sceglierà sempre il male minore, non certo il male! Mentre per lo stesso male, al ricco viene data la scelta di dove morire, perché al povero lo si deve imporre in lockdown?
Viviamo in un mondo sempre più dispotico, dove l’accesso alla felicità è infestato da guardiani che una volta in pensione faranno la fine di tutti, ignorando che tutti siamo utili e nessuno è indispensabile. Cosi come accade per un animale dentro le gabbie dello zoo, che tanta gioia ha dato facendo sognare i bambini, vecchio e mal messo verrà deposto per far largo a uno nuovo. Stessa fine faranno i componenti delle forze dell’ordine, che oggi manganellano non facinorosi teppisti, ma gente a cui sono state instillate tutte le paure di questo mondo, senza per questo fare a loro nessuno sconto.
La vita, oggi avara, nega noi l’esistenza anche se poi nascere significa esistere non certo obbedire, mentre sembra per chi è nato come me ieri, oggi tutto sia diverso non perché lo si è scelto, ma perché qualcuno si prende la briga di importo, impostando peraltro il dogma che nulla sarà come ieri, come se questi avessero le chiavi della vita e chi li ascolta, solo una vita da schiavi.
Spiacente ma per legittimità nasciamo tutti “liberi” saranno poi semmai i nostri pensieri che ci imbriglieranno in questo o in un altro gioco, cosi come l’amore di cui siamo dotati ci farà innamorare di un essere piuttosto che di un altro, oppure i dogmi della fede, dove ognuno deciderà dove impegnarla, se dedicarla ad un Dio venuto dal cielo o riversarla a una squadra che gioca in terra. Si chiama da sempre “libero arbitrio” e poterlo vivere eternamente, è già di per se più che una bellezza!
Fonte: https://dammilamanotidounamano.altervista.org/
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Nonostante il supporto della tecnologia nell’era moderna nella quale la razza umana si muove, appositi studi volti a scoprire se l’intelligenza sta facendo passi avanti, ebbene questi studi hanno sconvolto gli scienziati dopo quello che hanno scoperto, ovvero: le generazioni che ci hanno preceduti sono risultate generalmente più intelligenti delle attuali, in quanto sembra che la tecnologia più che migliorare la vita, abbia fatto ritirare i remi in barca allo stesso cervello, che notoriamente potendosi servire di ausili come lo è tanto per fare un esempio la calcolatrice, non potendo più contare su fondamenti come la matematica che genera il ragionamento logico sequenziale, oggi le persone hanno perso la capacità di saper fare mentalmente di conto e fare un ragionamento da cui se ne ricavi sostanza, tanto da farli da portarli e farli risultare poi, come i cosiddetti “idioti funzionali” ai quali qualsiasi cosa venga loro detto, ci credono poi fanaticamente.
Provate se non ci credete a interloquire con persone in mezzo alla strada, ora che sono state rese obbligatorie, sull’utilità o meno delle mascherine, nonostante vi siano, visto il largo uso, medici che in tutti i modi vengano a dirci se non quando a supplicarci, che l’orpello che indossiamo e che siamo invitati ad indossare è tossico per la nostra stessa stessa esistenza, ma quel che vi sentirete rispondere è che gente da persone che peraltro ignorano, è che se non altro tali mascherine ci isolano dal virus.
Ci sarebbe da ridere se piangere non fosse più che lecito, in quanto essendo l’informazione in mano a chi gestisce l’intero sistema, per ovvietà, questi poi evita di esporre le informazioni giuste, quando questa le definisce negative ai suoi interessi, di conseguenza, evita di pubblicarle o facendolo si castrerebbe tutta l’informazione sinora rimessa!
Chi poi pensa poi che tutto sia finito qui dovrà ricredersi!
Avete presenti le varie tipologie infettive degli anni precedenti come Aviaria, Suina ecc. tutti virus passati dall’animale all’uomo (vi dice niente?), ovvero i vari esperimenti di virus definiti anch’essi come fautori di morte degli anni passati? Ebbene tutti questi virus che avrebbero dovuto terrorizzare il mondo, poco hanno potuto monopolizzare la notizia, in quanto mancanti della notizia grave, avendo fatto poche se non nulla come vittime.
La differenza con il Covid-19 invece sta nel fatto, che con questo nuovo visus invece vittime ve ne sono state, ma non a sufficienza per decretare la pandemia, cosi qualche “cervellone” deve aver avuto la brillante idea di incrementarle, incorporando le altre morti per le varie patologie che normalmente avvengono al mondo, definendole tutte morti per covid-19.
Et voilà, la pandemia è servita, oltre all’essere stata creata!
Ora vi metto a conoscenza di una chicca ascoltata oggi al bar sotto casa, seguitemi perché capirete cosi che tutto ha una senso, specie su quello appena su descritto.
Al ritorno da lavoro, un signore che peraltro conosco e con cui prendevo il treno in andata come al ritorno prima di entrare io in smartworking, parlando con colei che gestisce il bar, si dice sconvolto di una cosa riportata da un suo collega a cui è morto il padre.
Il giorno dopo il decesso viene contattato dal primario dell’ospedale o da un semplice medico, non ho capito questo bene, chiedendogli se dopo compenso di 700 euro ai famigliari del deceduto, questi acconsentissero di inserire nella cartella del decesso come – deceduto per Covid – e non per la patologia che nel tempo lo ha portato alla morte.
Lo capite ora o ancora no, che è tutta una truffa mondiale che veleggia ormai da quando è comparso il Covid-19? Badate altrettanto bene: con questo non si vuole insinuare che il Covid-19 non esista, ma che non tutti i deceduti lo sono per Covid-19, ca##o! Datevi una svegliata e soprattutto toglietevi le mascherine dalla faccia, se grazie a chi appartenente alla feccia, non vogliate perdere anche voi definitivamente la vostra di faccia.
Ultimo appunto e poi vi lascio da buoni esseri senzienti quali siete, a discernere o meno per vostro conto a quanto su descritto: ma secondo voi è anormale che oggi in italia, gli unici scesi in piazza siano i campani, che dopo anni di esperienza visto che la regione non da loro lavoro, si prodighino in tutta Italia a dispensare pacchi… non ci stiano quando vedono che viene rifilato loro un pacco come il lockdown, peraltro per qualcosa che per primi decretano come una palese truffa?
Ed adesso rifletteteci su anche voi, certo che ce la fate a capire come i campani cosa ci stiano pian piano, approfittando grazie alla paura immessa nelle persone da giornali e telegiornali, propinando.
Fonte: https://dammilamanotidounamano.altervista.org/
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Che lo scientismo e il populismo siano “gemelli malvagi del discorso civico che scacciano i giudizi sobri e deliberati che possono aiutare una nazione a restare unita e prosperare” è quasi un eufemismo.
I governi basati sul populismo non possono esistere senza la forma e la funzione dello scientismo, che postula che tutta la verità sia derivata esclusivamente dalla scienza stessa, escluse tutte le altre forme di conoscenza e pensiero. Lo scientismo fornisce la “verità assoluta” e i mezzi per imporla.
È una combinazione pericolosa che alla fine cadrà direttamente nella morsa della tecnocrazia. I populisti diranno: “Wow, non l’abbiamo mai visto arrivare”. ⁃ TN Editor
Molti governatori, in particolare quelli democratici, hanno giustificato i blocchi dei loro stati con lo slogan comune: “Stiamo seguendo la scienza”. Quando il segretario alla salute e ai servizi umani Alex Azar ha vietato alle agenzie sanitarie della nazione, inclusa la Food and Drug Administration, di firmare in modo indipendente qualsiasi nuova regola riguardante i vaccini, richiedendo invece la sua approvazione, alcuni esperti di virus hanno espresso la preoccupazione che la politica ora si sarebbe intromessa. della scienza.
Il mantra di “seguire la scienza” non è unico per la politica del virus. I politici offrono una giustificazione simile per le politiche sul cambiamento climatico. Proprio come la scienza sul Covid-19 “giustifica” i blocchi, la scienza del cambiamento climatico viene utilizzata per sostenere la spesa e la politica normativa che fornirà zero emissioni nette.
L’idea di seguire la scienza in opposizione alla politica è un tropo che risale all’inizio dell’era progressista. Nel 1887 Woodrow Wilson, allora professore di scienze politiche al Bryn Mawr College, scrisse un famoso articolo sostenendo che la pubblica amministrazione poteva essere separata dalla politica perché poteva seguire una logica scientifica piuttosto che soccombere alla corruzione della politica. Le sue idee e altre simili divennero, a loro volta, una giustificazione per uno stato amministrativo allargato. All’interno dell’amministrazione, gli esperti fornirebbero regolamenti per il bene pubblico basati sulla scienza. Questo modello di diritto amministrativo “nastro trasportatore”, infatti, suggeriva che dovevano esserci meno restrizioni costituzionali sulle agenzie amministrative che sul legislatore, perché le agenzie amministrative erano vincolate dalla scienza.
Il modello di amministrazione del nastro trasportatore è stato in gran parte abbandonato anche dalla maggior parte dei liberali. Gli esperti non sono sempre d’accordo sulla scienza. Inoltre, i fatti stessi non dettano la politica. Le considerazioni di valore sono centrali nella scelta delle politiche, in particolare quando alle agenzie amministrative viene concesso un potere delegato sostanziale dal Congresso. Ad esempio, la FCC concede licenze alle stazioni televisive nell’interesse pubblico. Ma nessun insieme di fatti può dirci qual è l’interesse pubblico. Come risultato di questo riconoscimento, il diritto amministrativo è stato riformato dalla legge sulla procedura amministrativa per richiedere un maggiore contributo pubblico sulle regole e una revisione più approfondita delle regole da parte della magistratura. Da quando Ronald Reagan,ogni presidente ha anche richiesto che le regole principali siano controllate a livello centrale per assicurarsi che siano coerenti con le scelte politiche generali dell’amministrazione.
Ma il mantra del “seguire la scienza” è ancora più problematico quando applicato alla politica che all’amministrazione. Non è possibile rendere la politica sussidiaria alla scienza. In primo luogo, i fatti sono oggetto di controversia, così come alcuni di quelli sul cambiamento climatico, ad esempio. In secondo luogo, è probabile che nessuna serie di fatti determini alcun risultato. Le politiche sui cambiamenti climatici influenzano la crescita economica e questa è un’altra serie di fatti che devono essere indagati. E come James Rogers ha notato in questo sito , la radicale incertezza presente nella maggior parte dei giudizi sugli affari umani richiede giudizi prudenziali, non solo modelli scientifici.
Ma soprattutto, la politica richiede un dibattito sui valori, non solo sui fatti. Ci sono compromessi tra diverse politiche. Il Green New Deal può ostacolare la crescita economica e quindi danneggiare le generazioni a venire. Di conseguenza, potrebbe essere più saggio adattarsi a un clima caldo piuttosto che cercare di prevenirlo a caro prezzo. Inoltre, è una questione di valore, non di fatto, su chi dovrebbe sopportare il peso delle politiche sui cambiamenti climatici: questa generazione o le generazioni future che, a causa dell’accelerazione tecnologica, potrebbero essere sostanzialmente più ricche.
La visione del nastro trasportatore della politica si basa in ultima analisi su un errore filosofico. Non si possono derivare “dichiarazioni dovute” da “affermazioni”. David Hume ha dimostrato questo punto secoli fa. Questo riconoscimento non serve a svalutare la scienza. Usare la scienza per valutare i probabili costi e benefici delle politiche a vantaggio della scienza ci aiuta a fare migliori compromessi, qualunque siano i valori che adottiamo. Ma non può sostituire i dibattiti tra valori diversi o determinare i compromessi appropriati tra loro.
Se il nastro trasportatore della scienza che detta la politica è caduto in disgrazia nel diritto amministrativo ed è ancora più evidentemente inapplicabile alla politica in generale, perché così tanti politici stanno tornando alla sua retorica? Il motivo è che, anche se è una tradizione intellettualmente fallita, rimane politicamente utile. Lo scientismo è un tentativo di chiudere i dibattiti politici. Sposta la discussione da questioni di valore, accessibili a tutti, a questioni di fatto che sono nel dominio degli esperti, spostando così il terreno del dibattito. Inoltre ostacola l’evoluzione del consenso degli esperti, perché quando la scienza diventa una copertura per la politica, dissentire dalle linee di partito diventa più difficile anche per gli esperti. E permette ai progressisti di ritrarre i loro avversari come ignoranti. Questo è stato un tropo comune della politica progressista:i conservatori sono il partito stupido.
Ma nascondersi dietro la scienza è un male per la politica e peggio per la salute civica della nazione. Il blocco è un esempio calzante. Semplicemente non è vero che i fatti sulla trasmissione del virus siano sufficienti a giustificare da soli un blocco. Una politica di blocco può aiutare a prevenire trasmissioni e alcuni decessi. Ma comporta anche costi enormi per l’economia, per la nostra vita culturale e per il benessere mentale degli americani. Sia la minore crescita che la diminuzione della salute mentale provocano morti e altri danni. Può darsi che il blocco sia stato un fattore che ha contribuito alle rivolte che hanno colpito molte città in tutta la nazione. Questo non vuol dire che un blocco particolare non sia giustificato. Ma imporre un blocco non è una decisione che può essere basata solo sulla scienza. Anziché,richiede giudizi prudenziali del tipo che eleggiamo per fare i leader. Mentre questo saggio veniva scritto, l’Organizzazione mondiale della sanità ha annunciato che i blocchi non dovrebbero essere il metodo principale per controllare il virus. Questo cambiamento di posizione evidenzia i pericoli di legare la politica pubblica a rivendicazioni sulla scienza contestabile.
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Pubblicato su: https://www.technocracy.news/technopopulism-blinded-by-scientism/
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L’acquisizione globale da parte dei tecnocrati
Questo scenario da incubo è così vicino che la BBC se ne è occupata con un reportage il 16 ottobre 2020.
Come sarebbero stati i governi totalitari del passato se non fossero mai stati sconfitti? Per esempio, per fermare i nazisti che operavano con la tecnologia del XX secolo è servita una guerra mondiale. Oggi quanto sarebbero stati potenti i gerarchi se avessero sconfitto gli Stati Uniti con la bomba atomica? Il controllo della tecnologia più avanzata dell’epoca avrebbe permesso al potere nazista di cambiare il corso della storia.
Quando pensiamo ai rischi esistenziali vengono in mente eventi come la guerra nucleare o l’impatto di un asteroide. Eppure c’è una minaccia futura che è molto meno nota e, sebbene non implichi una vera e propria estinzione, potrebbe essere anche più grave.
Questo scenario è chiamato “Mondo in catene”: un futuro governato da uno Stato totalitario globale che utilizza una nuova tecnologia per schiavizzare la maggioranza del mondo tenendola in una sofferenza perpetua.
Ricercatori e filosofi stanno riflettendo su come ciò potrebbe accadere e, cosa più importante, cosa possiamo fare per evitarlo.
Toby Ord, ricercatore senior presso il Future of Humanity Institute (FHI) dell’Università di Oxford ritiene che le probabilità che accada una catastrofe naturale sono inferiori a 1 su 2.000, perché gli esseri umani sono sopravvissuti per 2.000 secoli senza vederne una. Ma la probabilità di un disastro causato dall’uomo è di 1 su 6! Non a caso il dottor Ord si riferisce a questo secolo come “al precipizio” poiché il rischio di perdere il nostro futuro non è mai stato così alto.
I ricercatori del Center on Long-Term Risk, un istituto di ricerca senza scopo di lucro a Londra, hanno ampliato i cosiddetti “rischi X”: pericoli oggettivi per il pianeta.
Questi “rischi” sono definiti come “sofferenza su scala astronomica che supera di gran lunga tutte le sofferenze che sono esistite finora sulla Terra”.
In questi scenari la vita continua per miliardi di persone, ma la qualità è così bassa e le prospettive così cupe che sarebbe preferibile morire. Quindi stanno ipotizzando un futuro così negativo da preferire l’estinzione, ed è proprio qui che entra in gioco lo scenario del “mondo in catene”.
Cosa succederebbe se un gruppo o un governo acquisisse improvvisamente il potere di dominare il mondo attraverso la tecnologia? Potrebbe portare a un lungo periodo di sofferenza e sottomissione.
Un rapporto del 2017 sui rischi esistenziali del Global Priorities Project, in collaborazione con FHI e il Ministero degli Affari Esteri della Finlandia, ha avvertito che “un lungo futuro sotto uno stato totalitario globale particolarmente brutale potrebbe essere probabilmente peggiore della completa estinzione”.
Ipotesi Singleton
I ricercatori nel campo dei rischi esistenziali stanno rivolgendo la loro attenzione alla sua causa più probabile: l’intelligenza artificiale (AI).
Nella sua “Ipotesi Singleton”, Nick Bostrom, direttore dell’FHI di Oxford, ha spiegato come potrebbe formarsi un governo globale con l’intelligenza artificiale o altre potenti tecnologie e perché potrebbe essere impossibile rovesciarlo.
Un mondo con “una singola agenzia decisionale al più alto livello” potrebbe verificarsi se quell’agenzia “ottenesse un vantaggio decisivo attraverso una svolta tecnologica nell’intelligenza artificiale o nella nanotecnologia molecolare”. Una volta in carica controllerebbe i progressi della tecnologia come la sorveglianza e le armi, e grazie a questo monopolio rimarrebbe perennemente al potere.
Anche nei paesi con i regimi totalitari più rigidi le notizie trapelano e le persone possono anche fuggire, ma un governo totalitario globale eliminerebbe queste speranze.
Per essere peggio dell’estinzione significa “che non sentiamo assolutamente nessuna libertà, nessuna privacy, nessuna speranza di fuggire, nessuna agenzia per controllare le nostre vite”, dice Tucker Davey, uno scrittore del Future of Life Institute in Massachusetts.
“Potremmo non avere ancora le tecnologie per farlo”, ha detto Ord, “ma sembra che i tipi di tecnologie che stiamo sviluppando lo rendano molto più facile”…
IA e autoritarismo
L’intelligenza artificiale sta già consentendo l’autoritarismo in alcuni paesi e rafforzando le infrastrutture che potrebbero essere usate da un despota opportunista.
In passato, la sorveglianza richiedeva centinaia di migliaia di persone – un cittadino su 100 nella Germania orientale era un informatore – ma ora può essere attuata tramite la tecnologia. Negli Stati Uniti, la National Security Agency (NSA) ha raccolto centinaia di milioni di registrazioni di chiamate e messaggi di americani prima che interrompessero la sorveglianza domestica nel 2019 e si stima che nel Regno Unito ci siano dai quattro ai sei milioni di telecamere a circuito chiuso.
Diciotto delle 20 città più sorvegliate al mondo si trovano in Cina, ma Londra è la terza.
L’infrastruttura è già pronta per applicarla e l’IA, che l’NSA ha già iniziato a sperimentare, consentirebbe alle agenzie di cercare tra i nostri dati con una velocità mai vista prima.
Oltre a migliorare la sorveglianza, l’IA sostiene anche la crescita della disinformazione online, che è un altro strumento dell’autoritario. I deep fake basati sull’intelligenza artificiale possono diffondere messaggi politici fabbricati ad arte, e il micro-targeting algoritmico sui social sta rendendo la propaganda più persuasiva. Questo mina la nostra capacità di distinguere ciò che è vero da ciò che è falso.
Il rapporto sull’uso dannoso dell’intelligenza artificiale scritto da Belfield e da 25 autori di 14 istituzioni, prevede che tendenze come queste amplieranno le minacce esistenti alla nostra sicurezza politica e ne introdurranno di nuove nei prossimi anni.
Cosa vogliamo fare?
Conclusione
Molto interessante questo approfondimento della BBC. Forse qualcuno ci vuole avvertire sui rischi che stiamo correndo, o ci stanno facendo vedere quello che sarà il nostro inesorabile e distopico futuro?
Comunque sia, è ora il momento per decidere attentamente quali sono gli usi accettabili e inaccettabili della tecnologia in generale, soprattutto dell’IA, perché se permettiamo di controllare tutta la nostra esistenza, domani sarà troppo tardi per tornare indietro. A tal proposito ricordo che il 5G e il 6G risultano fondamentali in questa visione…
Stiamo armando le forze di polizia con il riconoscimento facciale e i vari governi stanno raccogliendo tutti i nostri dati (anche grazie a quello che noi gratuitamente e inconsapevolmente lasciamo nei social), e questo è molto ma molto pericoloso!
https://www.bbc.com/future/article/20201014-totalitarian-world-in-chains-artificial-intelligence
Pubblicato su:: https://disinformazione.it/
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